A trenta all’ora sui viali, con la mia Tesla da quarantottomila euro, però con gli incentivi l’ho pagata solo trentaquattro. Da gennaio mi hanno dato l’aumento: guadagno duemila al mese, in partita iva. Che poi, io mica l’avrei cambiata la Golf a gasolio. Aveva sette anni e settantamila chilometri. Secondo me ne campava altri quindici, ma non potevo più andarci da nessuna parte. Con la Tesla, così bianca e silenziosa, non inquino. Certo, avevo appena chiuso il finanziamento per la macchina di prima, ma me ne hanno aperto subito un altro – in banca sono sempre così gentili. La cosa bella di andare più piano dei runner che corrono sul marciapiedi è che posso scrollare Instagram facendo finta che sia il navigatore.
Adesso l’aria profuma, qui a Bologna. Oddio, profuma… vedo che è sempre fra le prime città d’Europa per quanto fa schifo, però così si risolverà. Se tutti facessero come me sistemeremmo le cose e quei balordi che vanno a imbrattare i monumenti la smetterebbero di rompere. Per fortuna hanno inasprito le pene per quei terroristi, l’ho sentito al tg di Sky. Ma come fanno a pensare di aver ragione se sporcano un muro? Oddio, semaforo rosso e lavavetri in arrivo. Che non ci provi neanche a toccarmi il parabrezza che costa più dei suoi figli. Uno scattino in avanti e capisce che non è aria – mi guarda pure storto, maschilista di merda. Chissà che fine ha fatto la mia povera Golf… sarà in qualche paese dell’Est. Lì vanno a gasolio, quelli lì a casa loro inquinano che metà basta, e poi noi dobbiamo correre ai ripari.
Finalmente Chiara è tornata sui social. Una cosa assurda come l’hanno trattata. Tutta invidia! Ieri sera, alla tele c’era quella lì che ce l’ha tanto su con la Ferragni, quella che dice di essere giornalista, anche se io non ci credo. Io non capisco perché le debbano rompere le palle, lei che finalmente dice qualcosa di giusto per noi donne: basta patriarcato! Cosa c’entra se guadagna un sacco per i post su Insta? Son solo gelosi quelli che le danno addosso. Pensassero ai pizzaioli che non ti fanno mai lo scontrino e poi si scrivono le recensioni finte per finire sui social e farsi pubblicità. Che storie. Ma come si fa a far quelle robe? Io mi vergognerei così tanto… poi ci credo che va a finire male.
Mamma mia, che palle di traffico… ma, questi sono ancora questi a manifestare davanti al bar chiuso per droga? Ma davvero? Io non capisco. Perché volete fumarvi le canne, dovete rompere a me? Non ci sono neanche i celerini a menarli, quelli lì. Va grassa, qui da noi!
Certo che a ‘sto ritmo, invece che la Tesla potevo comprarmi una bici elettrica – ma poi quando piove come si fa?
Stamattina ho sentito al bar un vecchio che blaterava le solite robe. Avrà avuto cinquant’anni e si lagnava col barista: “la Palestina e l’Ucraina”, come se avessero a che fare tra loro. E, poi, “la Meloni e la Schlein: tempi bui e blablabla”. Proprio il classico boomer che sente minacciata la sua mascolinità da noi donne giovani. Non se ne può più di questa violenza repressa. Continuava con la sua manfrina: “non ci può essere protesta senza conflitto, altrimenti non si cambia nulla”. Proprio età della pietra. Farcito di film di Rambo, tutto bistecche e testosterone, solo perché ha i capelli grigi non sopporta che si possano gestire i problemi, invece che andare a sbraitare nelle piazze. Che poi, è mai servito? Alla fine, le cose che succedono sui social, come il Black Lives Matter, quelle si che contano!
Vecchi terrorizzati dalle donne di successo. Guarda la von der Leyen: sette figli ed è capo dell’Europa. Io voto per Elly: mi piace come parla. Se poi sembrasse un po’ più, non so, un po’ più come la von del Leyen… una con le palle!
“Il conflitto”, diceva il tizio al bar. Ancora con questa violenza, questo patriarcato, con questo passato. Che palle, basta passato! Bisognerebbe fare come su WhatsApp: blocca ed elimina. E ciao.
Certo che qui a Bologna siamo avanti, sempre stati. Ciclabili e 30 all’ora. Altro che conflitto. #noconflictzone. Dopo ci faccio un bel post.
Ma lì non c’era lo studentato per i poracci? Finalmente lo ristrutturano. Ah, ci fanno un albergo: bene, così si riqualifica il quartiere. Oddio, speriamo che il padrone di casa non mi aumenti l’affitto.
Che noia via Mazzini in macchina, almeno settimana scorsa c’era da scrollare su Sanremo e poi, in ufficio, gran chiacchiere.
Ancora un paio di semafori e cerco la colonnina di ricarica. Dai, che sono quasi arrivata…
FABIO RODDA
