Sniffin’Glucose #38 (Season Four) 26/06/2025

Sniffin’ Glucose #38 guarda avanti, facendovi ascoltare un po’ di quello che bolle in pentola per l’estate. Qualche nome l’abbiamo segnato in rosso, come quello di Natalie Bergman, che incanta con un incedere da indie band che rilegge il catalogo di Nancy Sinatra, oppure le New Eves, davvero originali, sospese tra le Raincoats e la prima Patti Smith.

E poi… sorpresa! Spunta anche David Byrne: vi raccontiamo cosa ha combinato negli ultimi anni e perché il suo prossimo disco su Matador ci incuriosisce non poco.

𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝 𝐁𝐲𝐫𝐧𝐞 è una delle persone più intelligenti della sua generazione, già di per sé brillantissima. Inoltre, se non uno dei migliori musicisti, è senz’altro uno dei migliori performer sul palcoscenico, oltre ad essere autore di alcune canzoni assolutamente strepitose.

Ha anche scritto libri, uno dei quali (𝘏𝘰𝘸 𝘔𝘶𝘴𝘪𝘤 𝘞𝘰𝘳𝘬𝘴, 2012) contiene pensieri e riflessioni di un certo spessore. A proposito di come andrebbe gestito un club, argomento che da sempre mi sta particolarmente a cuore, nelle pagine di quel libro sostiene un pensiero che faccio mio al centodieci per cento: “𝑷𝒓𝒐𝒈𝒓𝒂𝒎𝒎𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒐𝒓𝒊𝒛𝒛𝒐𝒏𝒕𝒂𝒍𝒆: 𝒖𝒏𝒐 𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂𝒕𝒐𝒓𝒆 𝒅𝐞𝐯𝐞 𝒇𝒓𝒆𝒒𝒖𝒆𝒏𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒍𝒖𝒃 𝒑𝒆𝒓 𝒑𝒂𝒓𝒆𝒄𝒄𝒉𝒊𝒆 𝒔𝒆𝒓𝒂𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒍 𝒄𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏’𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒂 𝒔𝒕𝒂𝒈𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒓𝒆 𝒗𝒆𝒓𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒆𝒏𝒔𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒓𝒂𝒎𝒎𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆. 𝑪𝒐𝒏 𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐, 𝒔𝒆 𝒄’𝒆̀ 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒆𝒏𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒂𝒗𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒄𝒐𝒆𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒊𝒆𝒕𝒓𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒄𝒆𝒍𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂𝒄𝒐𝒍𝒊, 𝒔𝒊 𝒇𝒊𝒏𝒊𝒔𝒄𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒐𝒈𝒍𝒊𝒆𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒕𝒓𝒂𝒎𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒆 𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒊𝒏𝒄𝒊𝒂 𝒂 𝒔𝒗𝒊𝒍𝒖𝒑𝒑𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒐𝒓𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒇𝒊𝒅𝒖𝒄𝒊𝒂 𝒏𝒆𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒇𝒓𝒐𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒔𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐. 𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒊𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒂𝒏𝒅𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝒖𝒏 𝒄𝒍𝒖𝒃 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒊 𝒄𝒊 𝒔𝒖𝒐𝒏𝒆𝒓𝒂̀, 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒄𝒊 𝒔𝒊 𝒇𝒊𝒅𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒕𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒔𝒆𝒍𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒓𝒕𝒊𝒔𝒕𝒊. 𝑴𝒂𝒈𝒂𝒓𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊 𝒔𝒂 𝒏𝒆𝒎𝒎𝒆𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒊 𝒔𝒊𝒂𝒏𝒐 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆, 𝒎𝒂 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒂 𝒅𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏’𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊𝒕𝒂̀ 𝒂𝒍 𝒍𝒐𝒄𝒂𝒍𝒆”.

In più, il nostro disco della settimana: quello firmato Hotline TNT, una band di cui si parla con entusiasmo nei soliti giri.