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Per tanti anni l’unico disco cantato in Italiano che ho ascoltato è stato Prodotto, mi parlava istantaneamente, non avevo bisogno di nessuna traduzione. Certo, per un paio di stagioni la canzone che metteva tutti d’accordo sul furgone era stata Pitagora che stava su Candore, il primo album degli Altro, ma è con il loro secondo disco, Prodotto, che ho veramente capito di amarli. Fui attratto da quel gruppo quando la Love Boat, etichetta discografica che li pubblicava, nella descrizione dell’esordio piazzò come riferimento il nome degli Unwound, una delle mie band preferite. Dovevo assolutamente sentirli ed il mio scetticismo iniziale venne spazzato via alla prima nota. Le canzoni potevo cantarle tutte e non erano in inglese, una cosa che non mi era mai successa prima senza farmi per questo sentire strano, imbarazzato o a disagio. Nessuno suonava così dalle nostre parti; erano anni di band muscolari, quadrate o epiche e gli Altro al contrario si presentavano sinuosi, veloci, sensibili e inzuppati di furia post-punk, quella vera, dove ogni cosa è in bilico e da un momento all’altro sai che tutto sta per frantumarsi e crollare, ma non succede mai! Undici canzoni minimali che risultano pienissime, dense, senza una nota fuori posto, 18 minuti e 35 secondi perfetti e una registrazione che mette in risalto la perizia negli arrangiamenti per niente scontati ed un suono di chitarra “to die for”.
Spesso penso a quale sia la miglior sequenza di due canzoni punk rock’n’roll nella mia collezione di dischi e tutte le volte arrivo alla stessa risposta: Ancora/Ipotesi, traccia 7 e 8 di Prodotto e A Raincoat’s Room/Blenheim Shots da Jane From Occupied Europe degli Swell Maps.
Quattro pugni da KO totale che stanno bene assieme.

Jonathan Clancy

Il 12 maggio Prodotto degli Altro è stato stampato per la prima volta in vinile dalla rinata Love Boat Records, vinile nero 180 grammi, edizione limitata di 300 copie numerate.

Questo pezzo, come tutti quelli che state leggendo in questi giorni, sarà pubblicato su carta nel numero speciale della fanzine No Hope, distribuito in occasione del No Glucose Festival il 21 e 22 maggio al Mikasa.


Wolther Goes Stranger live @ No Glucose 22.05.15


Una replica a “Altro “Prodotto””

  1. […] e A Raincoat’s Room/Blenheim Shots da Jane From Occupied Europe degli Swell Maps.” (leggi di più) Jonathan Clancy (His Clancyness, A Classic Education, Settlefish) per Sniffing […]

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