Ieri sera ho mancato l’ennesima serata. L’ennesimo concerto.
Pigrizia, noia, stanchezza.
Ormai è un abitudine, lo so.
Una brutta abitudine.
L’idea che andare a quel concerto solo per incontrare i tuoi amici è inutile.

Dopotutto perché non incontrarli comodamente con un bicchiere in mano nel centro cittadino?
Oggi ho ricevuto una lettera. Di carta.
La calligrafia non mi era totalmente nuova ma ci ho fatto caso il giusto.
Siamo noi, esordiva. Anzi lei sta dormendo, in questo momento, perciò comincio io.
Leggi attentamente, proseguiva.
Ti ricordi?
Ti ricordi il campo di calcio di Castel Maggiore dove, nella stessa serata, calcarono quelle assi poste proprio sul dischetto del rigore prima gli Assalti Frontali e poi i Fugazi?
Ti ricordi i salti, i discorsi “impegnati”, le firme su sottoscrizioni, gli abbracci alcolici?

FUGAZI – WAITING ROOM

ASSALTI FRONTALI  – F.OT.T.I.T.I.
Ti ricordi i Buffalo Tom e tu che, avvinghiato alla ringhiera, scoppiasti a piangere sulle note di Taillights Fade vinto da una malinconia immotivata ma fottutamente reale che neanche sapevi fosse domiciliata nel tuo animo?

BUFFALO TOM – TAILLIGHTS FADE
Ti ricordi Jeff Buckley che su Lover You Should’ve Come Over arriva a un millimetro da te e guardandoti negli occhi ti fa un po’ male al cuore?

JEFF BUCKLEY – LOVER YOU SHOULD’VE COME OVER
Ricordi Billy Mackenzie al Tenda Pianeta che fissa stranito il vasetto che tieni in pugno appena prelevato da una busta di omogeneizzati rubati dal tuo amico al fratellino?
Ricordi le risate e il gusto misto alla tua Nastro Azzurro?

THE ASSOCIATES – PARTY FEARS TWO
Ricordi il più bel culo di Senigallia fermamente a cavalcioni sulle tue spalle al concerto dei CCCP al campo sportivo senza il coraggio di confessargli che ti faceva un po’ male la schiena? Anzi, molto male.

CCCP – CURAMI
Ricordi l’ultima volta che ti si è mozzato il fiato al Mattatoio mentre saltavi abbracciato ad ArturoStefanoAlessiaFabioAntonioNicolaLucaGiovanni e chi ti capitava a tiro mentre Willy Toledo scagliava su di noi Drunk Drivers?

CAR SEAT HEADREST – DRUNK DRIVERS
È parecchio che ci fai preoccupare.
Ti abbiamo visto affondare nel minimo comun denominatore parlando di calcio svogliatamente con i tuoi colleghi.
Ti abbiamo visto in un centro commerciale comparare il prezzo delle passate di pomodoro.
Ti abbiamo visto a quell’apericena guardarti attorno smarrito.

La scrittura diventa sempre più scolorita e sempre più familiare.

Ormai avrai capito ..siamo noi. Siamo il giovane new waver e la giovane indie girl (già, questione di sensibilità) che abitano dentro di te.
Ci hai trattato bene per tanto tempo, nutriti di emozioni e sferzate di adrenalina ma da un bel po’ ormai non ti riconosciamo più.
Ci stai uccidendo. Ti stai uccidendo.
E scriverti queste righe sta diventando uno sforzo sovrumano.
Concediti di emozionarti ancora, di saltare ancora come un invasato, di piangere ancora da solo attaccato a una transenna.
Non tradire te stesso.
Concediti di essere ancora te stesso.
Concediti di essere felice.

Ormai lo scritto è illeggibile ma si intuiscono due ultime frasi.

Salvaci la vita. Salvati la vita.
KING KRULE -EASY EASY

Massimiliano Bucchieri


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